Tessa, a te lui non piace?
Certo che mi piace. E’ l’uomo
della mia vita. Ogni mattina quando mi alzo penso a lui e a quanto sta
soffrendo. Non riesco a farmene una ragione. Saori, a volte mi meraviglio di
quanto tu combini le vite delle persone come se fossero dei mattoncini giocattolo.
Non sarà così facile, dopo la tua partenza. Non oso neppure pensarci. Ma sta
pur certa che non andrà come pensi tu. E mettiamo il caso lui tenti di
avvicinarsi a me, lo allontanerò con tutte le mie forze. Non voglio dartela
vinta. Tu scompari e decidi le nostre sorti? Sarai un’aliena del futuro ma non
ti permetto di ragionare in modo così semplicistico quando si tratta di umani.
Abbiamo la nostra dignità. Il vuoto che lascerai non verrà riempito mai. Ed è
assurdo come tu….
Tessa scoppia in lacrime.
…come tu voglia pensare che andrà
tutto per il meglio. Solo per scaricare le tue responsabilità. Sarà lo sfacelo
dopo che tu te ne sarai andata. Saremo
come rottami solitari ad attendere il giorno giusto della raccolta differenziata
per avere un po’ di sollievo fra altri nostri simili. Era il mio piano
portartelo via sotto al naso, quando eri ancora qui a decidere se restare o
meno. Perché lo so che anche tu per i 30 anni che hai vissuto sulla terra, hai avuto ed hai tuttora delle esitazioni. Lo facevo per me, stai certa. Volevo provarti
che fra me e lui poteva funzionare anche se c’eri tu. E ovviamente mi
sbagliavo. La tua presenza è così forte che eri d’impiccio anche quando ti trovavi ad una delle tue strampalate riunioni aliene.
Il suo amore è talmente genuino e mi fa così male che non riesco neppure a pensare al
bene per me stessa. Perché Saori non sortisci il tuo magico effetto anche su di
me? Perché io non riesco a vederti se non come una patetica anoressica con
manie masochistiche? Io non ti voglio male ma vorrei non averti mai incontrata.
Forse è uno sbaglio astrale la tua presenza qui. Uno di quelli che cambiano la
stessa essenza del mondo.
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